Con i nostri qualificati partners, ci proponiamo alle PMI che intendano avvalersi di un advisor, con le competenze  e la necessaria esperienza,  per progettare e realizzare operazioni di finanza straordinaria a supporto dei loro piani di sviluppo aziendale.

Per finanza straordinaria si intende riferirsi a quelle operazioni societarie diverse dalle tradizionali forme di finanziamento.

Le operazioni di finanza straordinaria differiscono da quelle ordinarie in quanto implicano variazioni rilevanti negli assetti patrimoniali della società, quali le emissioni obbligazionarie, gli aumenti di capitale, le fusioni e le incorporazioni, rilevanti investimenti produttivi, ecc..

 

EMISSIONE DI MINI-BOND

L’introduzione dei Mini-Bond, quale strumento di finanziamento per le imprese italiane risale all’anno 2012; negli anni successivi sono intervenute ulteriori variazioni nelle normative, per favorire sia gli emittenti che i sottoscrittori, allo scopo di stimolare le societa’ ad utilizzarli.

I Mini-Bond sono titoli di debito (obbligazioni) emessi dalle imprese, che vengono sottoscritti da investitori qualificati, ai quali viene garantito un rendimento per i capitali raccolti, alle condizioni previste in sede di emissione,  percepito sotto forma di cedole.

Il vantaggio per le imprese deriva dal fatto di poter soddisfare i propri fabbisogni con strumenti con scadenza nel medio-lungo termine, con la possibilità di pagare, nel frattempo, i soli interessi sui titoli, non incidendo negativamente sui flussi finanziari nel breve periodo.

 

Ulteriori vantaggi derivano dal fatto che i mini-bond rappresentano un canale di finanziamento alternativo a quello tradizionale del sistema bancario e non sono oggetto di segnalazioni alle centrali rischi.

Nel 2020, l’ammontare medio delle emissioni di mini-bond, sotto i 50 mni €, e’ pari a 4,59 mni €. La durata media delle operazioni è sui 5,47 anni ed i tassi di rendimento, essi si attestano al 4,40%.

Nel corso del 2021 andranno a scadere obbligazioni mini-bond per 356 milioni di euro, mentre nel corso del 2022 si prevede un ammontare di operazioni  in scadenza pari a 379 milioni di Euro.

L’emissione dei mini-bond e’ una procedura con un certo grado di complessità, che richiede una pluralità di soggetti coinvolti e molteplici adempimenti , ciò comporta che la società emittente debba essere seguita da un advisor, dotato della professionalità ed esperienza necessarie per portare a compimento con esisto positivo l’operazione finanziaria.

Quali aziende possono emettere i mini-bond?

Il Decreto Sviluppo, approvato nel 2012, prevede che possono emettere i mini-bond le società italiane non quotate in borsa aventi un fatturato superiore ai 2 milioni di euro e con almeno 10 dipendenti.

QUOTAZIONE DELLE PMI IN BORSA

 

Con l’intervento di un qualificato advisor finanziario, con all’attivo molte operazioni portate a termine, possiamo valutare la fattibilità del progetto per la quotazione e valorizzazione della vostra azienda, ad esempio nel segmento di mercato AIM.

AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale è il segmento di mercato dedicato alle PMI italiane ad elevato potenziale di sviluppo.

L’attività dell’advisor finanziario consiste nella valutazione iniziale dell’Ipo e degli aspetti legali, la gestione della documentazione contabile e finanziaria di supporto, la cura dei rapporti con i soggetti e gli istituti coinvolti.

 

Nell’anno 2020 sono state 23 le nuove Ipo nel segmento di mercato AIM Italia, con una media di fatturato delle PMI quotate pari a 21 milioni di euro.

I capitali raccolti dalle Pmi hanno trovato utilizzo principalmente nell’aumento delle capacità produttive, nel potenziamento delle attività di R & D e nei progetti di internazionalizzazione sui mercati esteri.

 


 

Mail_gst_pic

CONTATTATECI PER UN APPUNTAMENTO

Tel.  391 7302287